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GLI SMS DEPOSITATI IN PROCURA DA FRANCESCO TESTI CONTRO SABRINA FERILLI..

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gio2
view post Posted on 30/9/2012, 16:00






La querela
«Amore...» quegli sms hot della Ferilli a Testi
Prime indiscrezioni: i cento messaggini depositati in procura e inviati dall'attrice sarebbero indicativi di una relazione. Testi si sente diffamato dal comunicato della Ferilli su riviste stampate nella Bergamasca

Sono messaggi inequivocabili quelli depositati da Francesco Testi in procura a Bergamo, a supporto del suo esposto contro Sabrina Ferilli, ritenuta colpevole di diffamazione per aver negato la loro relazione d'amore e aver insinuato l'omosessualità dell'attore.
Gli sms allegati alla querela di Testi sono circa un centinaio ed è difficile trovarne uno solo che non dimostri un'evidente relazione tra i due. Basti dire che in uno di quei 100 messaggi compare per almeno sei volte la parola «amore»: una ripetizione quasi ossessiva. Non manca poi un loquace «averti al mio fianco è stupendo», sempre scritto dall'attrice e ricevuto dal telefonino dell'attore, ex del Grande Fratello. Ma non basta, visto che buona parte di quegli scritti in versione digitale è piuttosto hard, tipico di due amanti clandestini.
Una relazione, insomma, appare incontestabile, almeno stando a quei messaggi, circa un centinaio, che Francesco Testi dice di aver ricevuto da Sabrina Ferilli per poi trascriverli uno a uno e allegarli alla querela. Il motivo dell'esposto è storia nota. Lo scorso giugno l'attore e l'attrice romana e romanista, che da sei anni ha una relazione ufficiale con il presidente di Terna (ed ex direttore Rai) Flavio Cattaneo, erano stati ripresi in atteggiamenti intimi sul set Mediaset di «Baciamo le mani», in Bulgaria. Il gossip sulla relazione tra i due non si era fatto attendere e Sabrina Ferilli aveva affidato la sua smentita ad un comunicato stampa: «Le foto sono di un set e ciò verrà dimostrato. Smentisco di aver mai avuto e mai potrei avere rapporti intimi di qualsiasi genere e natura con Francesco Testi, attore della fiction "Baciamo le mani", prodotta dalla scuderia Tarallo di cui Testi fa parte e a cui è legato da profondi rapporti».


L'attore si è sentito diffamato, perché quel comunicato conteneva, secondo lui, «frasi sibilline» che alludevano a rapporti omosessuali tra lui e il produttore Alberto Tarallo. E inoltre alludeva a presunti favori ottenuti da Testi per avere il suo posto sul set. Da lì la querela, allegando il malloppo di messaggi in parte amorosi e in parte hot, e gli articoli di giornale che avevano ripreso il comunicato della Ferilli, in buona parte stampati da tipografie con sede in provincia di Bergamo (ecco perché la competenza è della procura orobica).
Il fascicolo è in procura, dove il riserbo è comunque ai massimi livelli. Ma, dando anche per scontato che i messaggi provano una relazione, c'è stata diffamazione da parte della Ferilli? È questa la domanda a cui la magistratura deve rispondere. E a supporto della querela di Francesco Testi è arrivata, proprio quest'estate, una sentenza della Cassazione: «Secondo la sentenza della Corte - ha spiegato ieri sulle pagine di Gente l'avvocato Daria Pesce, legale di Terzi - dare del gay a una persona costituisce lesione della privacy e della reputazione».
Ovvero la Cassazione ritiene che costituisce reato utilizzare un dato sensibile, come quello legato alla sessualità, per fare un'affermazione falsa o comunque per mettere in difficoltà un'altra persona. Le indagini sono solo all'inizio. Francesco Testi è stato ascoltato in procura il 4 settembre. Ieri il sostituto procuratore titolare del fascicolo non si è lasciato sfuggire nulla, nemmeno sull'intenzione (sulla quale non ci sono conferme) di ascoltare a Bergamo la procace attrice romana.


Si profila, comunque, una battaglia legale. L'attore si è affidato allo studio milanese Pesce, uno dei più noti del capoluogo lombardo. E giusto ieri, sempre il periodico Gente, ha avanzato ipotesi sulle possibili contromisure di Sabrina Ferilli: gli studi legali che sarebbero candidati ad assisterla sono quello del romano Franco Coppi, «l'avvocato che non perde mai», oppure di Giulia Bongiorno, che ha brillato in decine di casi, ad esempio con Andreotti o con Raffaele Sollecito a Perugia. È presto per intuire ogni mossa. A parlar chiaro, per ora, sono solo quei 100 sms.

FONTE: CORRIERE.IT
http://c2.iobloggo.com
 
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1roberta
view post Posted on 30/9/2012, 17:11




eh sabrina non si fanno queste cose,dare del gay x difendersi,non è proprio giusto e poi testi sprizza mascolinità da tutti i pori..... :smilies3bu8.gif:
 
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1 replies since 30/9/2012, 16:00   52 views
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